La mostra

La redazione della rivista satirica il Male, tra il 1978 e il 1982, ha falsificato, e mandato in edicola a fianco della stampa "ufficiale", decine e decine di quotidiani italiani e internazionali facendo apparire in prima pagina notizie improbabili (o fantasie di molti?) che stravolgevano la cronaca o denudavano i protagonisti di quella stagione politica. La tradizione dei "falsi" è poi continuata sul mensile Frigidaire fino ai primi anni del 2000.
Il Male non è morto è una mostra antologica che rimette in scena quel sabotaggio mediatico. L'esposizione raccoglie le false prime pagine del Male nei suoi cinque anni di vita assieme ai "falsi" che uscirono con Frigidaire dal 1980 in poi. Il progetto è curato da Piero Casentini e Filippo Cicciù.


Il Male non è morto ha preso vita a Schio, in provincia di Vicenza, durante l'estate del 2010.
In quel caso la mostra è stata patrocinata dal Comune della cittadina e rientrava nel progetto culturale "F for Fake".
Per arricchire l'esposizione è stato organizzato un incontro con Vincenzo Sparagna, ex del Male e da sempre direttore della rivista Frigidaire.

Il Male non è morto è resuscitato a Ferrara nell'ottobre del 2011 in occasione del festival del giornalismo organizzato dalla rivista Internazionale.